Nella giornata di ieri si è svolta una riunione del Consiglio di Amministrazione di Alitalia che deve analizzare il piano industriale articolato in 158 pagine. Sono stati molti gli azionisti che hanno preso la parola, tutti, in ogni caso, hanno concordato sulla necessità di ridurre i costi di gestione che assommano attualmente a 3,6 Miliardi, dei quali poco meno di 600 Milioni sono costituiti dal costo del personale.
Da alcune fonti sembrerebbe ulteriormente cresciuto il numero degli esuberi, precedentemente quantificati in un intervallo tra le 600 e 1500 unità, ora sembrerebbero saliti a quota 2000, un vero decollo negativo. Un aspetto positivo sarebbe, ma è ancora da confermare, un accordo tra Etihad e banche per il salvataggio della Compagnia. Di fronte a queste voci di incremento degli esuberi si leva la voce del Ministro Del Rio che riprende le dichiarazioni precedenti del Ministro Calenda e ribadisce che i lavoratori non devono pagare le colpe della Dirigenza.
Il 28 di questo mese dovrà essere pronto il piano industriale approvato dai soci e ci sarà l’incontro tra i vertici aziendali e il Governo nelle persone di Del Rio e Calenda, durante il quale Alitalia intende anche far presente la sua irritazione per le agevolazioni che il Governo ha messo in campo in favore delle Compagnie Low Cost, Ryanair e EasyJet in primis, che danneggiano Alitalia.