Dalla “Versiliana” Renzi lancia uno strale verso la minoranza del partito di cui è segretario. Sostiene, infatti, che si mette le mani nei capelli sentendo che una certa parte del suo stesso partito non vuole la riduzione delle tasse. Forse nel PD sono impazziti? Non è questo il punto e lo spiega in poche semplici parole Roberto Speranza, uno dei massimi dirigenti del PD e uno degli esponenti che disapprovano l’operato del Premier.
In sostanza, secondo Speranza, il Governo Renzi ha sbagliato gravemente, togliendo l’IMU anche ai benestanti e distribuendo i famosi 80 Euro, peraltro anche in modo scorretto, che, di fatto, non hanno inciso minimamente sull’economia nazionale. Speranza ritiene che la riduzione delle tasse prevista da Renzi inciderà per non più dello 0,8% sullo sviluppo, mentre i giusti investimenti, tutelando nel contempo le categorie più deboli, può dare al Paese un 2,5-3% di crescita.
L’accusa neanche troppo velata al Premier è quella di tradire i valori tipici della sinistra tutelando poco i deboli e favorendo i miliardari. Allineandosi ad altri di altre forze politiche, poi, anche Speranza ritiene che in caso di sconfitta nell’esito referendario, Renzi dovrà abbandonare il timone del Paese.