Negli anni bui del fascismo, Ventotene un’isola del Tirreno nel territorio di Latina, vide nascere l’idea dell’Europa unita come dovrebbe veramente essere, un’unione di culture e di identità sullo stile degli Stati Uniti d’America. Uno degli artefici del Manifesto Europeo fu Altiero Spinelli, confinato dal regime fascista proprio su quell’isola. Partito ieri il vertice tra tre dei capi di Stato più rappresentativi e fondatori dell’UE, Renzi, Merkel e Hollande.
Ciascuno porterà al vertice i temi che per il proprio Paese è maggiormente importante ma ognuno, come al solito, deciso a portare a casa quanto più possibile coerentemente con i propri obiettivi. Per il Premier italiano il punto principale è la flessibilità, per riuscire a mantenere la promessa di un alleggerimento fiscale mentre per il francese Hollande la priorità è la sicurezza, come dargli torto, con il Paese transalpino così bersagliato dal terrorismo?
La Cancelliera tedesca, invece, punta su tre obiettivi, tra i quali il principale è l’occupazione. In definitiva, a bordo della portaerei Garibaldi, a bordo della quale si incontreranno, andrà in scena il solito teatrino tira e molla, distante anni luce dall’idea di Spinelli.