La seconda banca Elvetica Credit Suisse ha attraversato un periodo non felice, avendo perso circa un terzo di valore delle proprie azioni dall’inizio dell’anno. Con la sua difficoltà ha abbattuto il mito delle Banche svizzere solide e inaffondabili ma anche il Titanic era inaffondabile. Ora, però, l’importante banca svizzera ha annunciato la decisione di ampliare ulteriormente i tagli dei costi, precedentemente previsti in 3,2 miliardi di franchi svizzeri, aggiornando la stima di riduzione dei costi in 4,2 miliardi, di fatto incrementando i tagli di circa il 30%.
Contemporaneamente ha reso maggiormente raggiungibili i target di riduzione dei costi operativi e quelli di risultato. La nuova posizione di Credit Suisse ha incontrato il favore degli investitori che hanno reputato ampliata la credibilità della Banca alla luce dei tagli annunciati che si è tradotto in un balzo in avanti alla Borsa di Zurigo, superando gli 8 punti positivi.
Già nel mese di ottobre scorso Credit Suisse aveva annunciato un’importante revisione del suo programma di attività impostato dal nuovo Ceo Tidjane Thiam.