L’Americana Intel, nota in tutto il mondo per i suoi microprocessori, non c’è quasi pubblicità di computer che non riporti “Intel inside”, ha dato recentemente l’addio al suo Chip Atom, forse uno dei più azzeccati a livello di microprocessori e ha tentato anche la strada della telefonia mobile, con risultati non esaltanti.
Ora si porta all’attenzione mondiale per un visore completamente nuovo, in grado, pare, di superare di gran lunga anche il nuovissimo Oculus Rift di Facebook lanciato da pochi mesi in America e in arrivo, a livello parziale, solo in alcuni Stai, in Europa a settembre.
Il nuovo visore Intel, infatti, il Project Alloy, non ha fili né controller e fornisce una realtà mista, attraverso ologrammi che sono assolutamente reali benché impalpabili. Si tratta della stessa tecnologia di Holo Lens di Microsoft e consente un’integrazione tra mondo reale e realtà aumentata con sensazioni sorprendenti.
Il tutto funziona fondamentalmente attraverso due telecamere Intel Real Sense che registrano a 360 gradi interpretando e rendendo interattivi i movimenti delle mani. Questo nuovo sistema ha, quindi delle potenzialità decisamente superiori alla Realtà Virtuale che è dedicata più che altro all’intrattenimento.