Sono 2,7 i miliardi di Euro che sono transitati dai Money Transfer, 40 agenzie, gestite da Cinesi a Milano e Roma. Il denaro proveniente da incassi in nero delle attività gestite da cinesi oppure anche da gioco d’azzardo e sfruttamento della prostituzione, veniva suddiviso in parti da 999 Euro, poiché il limite massimo è di 1000 Euro, e trasferiti attraverso banche inglesi in Italia, a Londra, dove i controlli sono meno stringenti che in Italia e dalla Capitale Inglese prendeva la via della Cina.
Il meccanismo ha consentito, in due anni, di trasferire l’enorme somma accertata. I Money transfer che operavano con queste modalità, accettavano soltanto clienti cinesi che, spesso con prestanome o nomi inventati di sana pianta, effettuavano i trasferimenti descritti.
Da molto tempo gli uffici di trasferimento di denaro sono nel mirino della Finanza e della Magistratura con il sospetto che servano a riciclare denaro sporco, come accertato a Milano e Roma attualmente o anche, addirittura, per finanziare attività legate al terrorismo.