Vicenda terribile ma realmente avvenuta in Giappone: un giovane macchinista di treni di 26 anni avrebbe tentato il suicidio dopo essere stato aspramente rimproverato per un ritardo, fra l’altro neppure a lui imputabile, da parte dei passeggeri. Il fatto è avvenuto lo scorso 21 settembre: quel giorno, alle 10:30, è avvenuto un suicidio di una settantenne sui binari della stazione di Kosaka Kawachi. In conseguenza a questo evento, il treno ha dovuto ritardare sulla tabella di marcia.
Ma una volta che il treno è arrivato alla stazione di Hanazono Higashi, nella città nipponica di Higashiōsaka, il macchinista 26enne è stato chiamato dai passeggeri inferociti i quali l’hanno circondato e l’hanno insultato, aggredendolo pesantemente con insulti. Il giovane, sconvolto da quello che stava accadendo e nonostante non avesse responsabilità nel ritardo, ha quindi tentato il suicidio.
Come raccontato dagli astanti, il 26enne si sarebbe tolto giacca e cappello e allontanatosi dalla folla si è gettato sui binari, quindi si è lasciato cadere dalla stazione sopraelevata. La folla ha, a questo punto, chiamato un’ambulanza che una volta accorsa ha soccorso il ragazzo. Il 26enne era ancora cosciente, ma aveva riportato fratture ad addome e gambe. La sua situazione sarebbe grave ma non è in pericolo di vita.