Il glifosato è un diserbante usato praticamente in tutto il mondo, in agricoltura soprattutto prima del raccolto per eliminare le erbacce indesiderate e facilitare la raccolta. L’Agenzia Europea per la ricerca sul Cancro ha indicato nel marzo scorso la possibilità che questo prodotto sia cancerogeno per l’uomo.
In seguito a questo il Ministero della Salute ha emanato oggi un decreto con il quale vieta l’uso del glifosato prima del raccolto e, in ogni caso, in aree ricreative, giardini, lungo la ferrovia e in tutte le aree verdi in qualche modo aperte alla pubblica frequentazione.
Si tratta certamente di una disposizione importante per la tutela della salute ma occorre tenere conto che in altri Paesi continua ad essere un prodotto utilizzabile e nulla garantisce che prodotti a base di grano contaminato non finiscano comunque nei nostri piatti, ad esempio la pasta per la quale si stima che un pacco su cinque conterrà comunque il glifosato. Parallelamente al decreto emanato serve una seria restrizione nelle importazioni.