La Commissione Bilancio del Senato è impegnata nella discussione sugli emendamenti relativi al decreto Mille proroghe e questo ha causato lo slittamento a giovedì, invece di martedì come precedentemente programmata, la discussione sui provvedimenti relativi al risanamento dei bilanci bancari. Intanto ora si parla con quasi certezza di un intervento dello Stato anche per le Banche Venete, la Veneto Banca e la Popolare di Vicenza in forte difficoltà.
Sul capitolo Mps, invece, la Banca senese ha emesso i primi bond dopo l’intervento dello Stato e da questo garantiti, per un valore di 3 miliardi. Una seconda emissione per ulteriori 4 miliardi nel corso dell’anno. Questa prima emissione ha previsto Bond con scadenza gennaio 2018 con cedola dello 0,5% e con scadenza gennaio 2020 con cedola 0,75%. Si attende, ora, il piano industriale che sarà illustrato dall’AD Morelli a fine febbraio.
Il sottosegretario del Tesoro, Baretta, ha dichiarato, a proposito di Mps, che l’intervento dello Stato non sarà breve ma che è intenzione del Governo di ridurre il più possibile i tempi e rimettere nel mercato la Monte Paschi prima possibile, in quanto l’obiettivo dello Stato non è la nazionalizzazione della Banca.