Si era giunti ai ferri corti tra Mediaset e la francese Vivendi sulla vicenda dell’acquisizione della pay tv Premium del gruppo del biscione, tanto che il Gruppo di Cologno Monzese aveva presentato istanza presso il Tribunale per giungere al sequestro preventivo del 3,5% delle azioni della Vivendi, valore previsto dall’accordo stesso disatteso dai francesi.
Il 23 novembre era fissata la prima udienza relativa al ricorso di Mediaset ma l’azienda milanese ha annunciato di aver rinunciato alla richiesta. Pace fatta con Vivendi? No, ma Mediaset si è accertata che la disponibilità di azioni dell’azienda francese è più che sufficiente ad assicurare, nell’eventualità, il pagamento a Mediaset, per cui l’azione di sequestro preventivo avanzata a suo tempo appare inutile.
La causa legale continuerà con i tempi prefissati, cioè a marzo del prossimo anno ma la vicenda necessiterà di soluzioni a tempi brevi, dal momento che a primavera Premium dovrà essere eventualmente interessata dall’asta riguardante i diritti sulla Champions e il campionato. Intanto si affaccia anche la possibilità di acquisizione di Premium da parte di Sky.