La chiusura dell’evento Italia 5 Stelle che si stava tenendo a Palermo non avrebbe potuto essere più grandiosa, con tanto di collegamento finale del movimento con Julian Assange, il fondatore di Wikileaks. Assange, in collegamento video con la gente radunata per festeggiare l’evento, ha sostenuto: “Il Movimento 5 stelle ha sbaragliato la stampa corrotta, il vostro esempio mi dà conforto e speranza”.
Julian Assange ha proseguito: “Il dovere di ogni giornalista è dire la verità, la guerra è causata anche dalle menzogne”. Il fondatore di Wikileaks ha poi ricordato la propria condizione di detenuto in collegamento: “Io sono detenuto illegalmente da ben 6 anni. Sono sempre sotto accusa, e lo è anche la mia organizzazione”.
Beppe Grillo, nel corso della kermesse pentastellata di Palermo, ha colto la palla al balzo per attaccare la stampa, sostenendo che “I nostri giornalisti hanno circondato la Raggi, scrivono pezzi sulla cellulite della Raggi, sui peli delle gambe della Raggi: questo è il nostro giornalismo medio di oggi”.
Il co fondatore del movimento politico ha poi salutato in diretta Assange, sostenendo “Faremo qualcosa per te. Vedremo, una petizione all’Onu, e ti verremo a trovare, se ci pagate il viaggio… Scherzo”.
La kermesse dei 5 Stelle si è chiusa con un lancio di palloncini in ricordo di Roberto Casaleggio.