La sensazione rispetto alla questione Equitalia è di confusione e incertezza da parte del Governo che emana in fretta e furia provvedimenti che contengono criticità preoccupanti e generano a loro volta preoccupazioni per i dipendenti e le parti sociali. Il provvedimento in questione è quello che, nel tentativo di dare soluzione alla forma della nuova agenzia di riscossione, decretando la fine di Equitalia, dà adito a dubbi sulla validità legale e il mantenimento dell’occupazione.
La nuova Agenzia delle Entrate Riscossioni, questo il nuovo nome annunciato, dovrebbe essere un ente di tipo privatistico ma con connotazione pubblica, formula fumosa per aggirare il problema del concorso pubblica, in cui i dipendenti Equitalia dovrebbero entrare sa seguito di valutazione sulle competenze.
Qui sta il nocciolo nella questione: se la selezione è solo formale, allora è una presa in giro, sennò, che fine faranno i lavoratori che saranno ritenuti “non idonei”? Il licenziamento sarà inevitabile. Su questo aspetto i sindacati annunciano battaglia. Insomma, il Governo appare in profonda confusione e incapace di dare risposte concrete e valide per mantenere le promesse fatte ai cittadini.