L’Alzheimer è una delle malattie più distruttive del nostro secolo. Colpisce moltissimi anziani, e non solo anziani, causando un peggioramento tangibile della qualità della loro vita e delle persone che stanno loro attorno. Ma adesso nasce la speranza di una terapia contro l’Alzheimer, da una ricerca medica pubblicata sulla rivista Natura ieri, nella Giornata Mondiale dell’Alzheimer. Sarebbe stato scoperto un farmaco che distrugge la beta amiloide, o almeno la riduce esponenzialmente.
Il nuovo farmaco è un anticorpo monoclonale, chiamato aducanumab. Riesce a ridurre la proteina che provoca (almeno così si crede) la demenza ed i tipici sintomi dell’Alzheimer, contro il quale, oggi come oggi, non ci sono delle cure realmente efficaci. Tuttavia è presto per cantare vittoria, molti esperti infatti non sono convinti che sia proprio la beta amiloide a causare il deficit e i sintomi dell’Alzheimer.
Riguardo al farmaco, che verrà sperimentato a breve, il neurologo del San Raffaele di Milano Sandro Iannaccone ha spiegato: “ancora non è chiaro se riduca anche i sintomi. Se, cioè, sia efficace anche a livello di memoria e in grado di contrastare la demenza”.
Per ora il farmaco è ancora in fase di sperimentazione, per saggiarne sia gli effetti collaterali che gli effetti benefici sulle persone malate.